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ATTIVITA' DIDATTICA CLASSI 3^: IL PROCESSO SIMULATO

Pubblicato in data: 14 apr 2023
Ultima Revisione in data: 14 apr 2023

PROCESSO SIMULATO

Una vittima. Un imputato. Tre testimoni. Tre giudici. Un Pubblico Ministero. Un avvocato difensore. E tanti spettatori. Abbiamo appena elencato gli ingredienti che costituiscono un processo, ma non uno qualsiasi. Un processo… simulato.

Ed ecco rivelato quello che noi alunni delle classi di 3^A, 3^B e 3^E dell’Istituto Nuti di Fano,accompagnati dalle professoresse Di Placido, Furlani e Lippera, siamo stati chiamati a svolgere presso il Tribunale di Pesaro, nell’ambito del Progetto di Educazione alla Legalità e della Biblioteca della Legalità ( Bill )che la nostra scuola realizza da diversi anni.

Ci siamo preparati all’evento in classe insieme alle nostre docenti e attraverso un incontro nell’aula magna della scuola con il magistrato dott.ssa Valeria Cigliola che ringraziamo per la sua cortesia e disponibilità. Il magistrato, con parole semplici e chiare, ci ha anticipato la vicenda del processo e ci ha illustrato le principali caratteristiche di un procedimento penale.

In seguito, ogni alunno ha preparato con cura e con passione il proprio discorso e la propria testimonianza, secondo i ruoli assegnati. Grande fermento si era diffuso in classe il giorno dell’assegnazione delle parti. Ciascuno di noi era orgoglioso di poter interpretare in un’aula di Tribunale il ruolo di chi vuole vedere garantiti i propri diritti attraverso lo strumento più importante con cui possiamo difenderci e farci rispettare: la Giustizia.

Dunque, in due diversi momenti, noi alunni delle classi 3^A, 3^B e 3^E ci siamo recati in autobus a Pesaro e, dopo un breve tragitto a piedi, siamo stati accolti dalla gigantografia di Falcone e Borsellino collocata sulla facciata del tribunale. Un edificio imponente, ma allo stesso tempo piacevole e rassicurante, curato nei minimi dettagli.

Dopo un rapido giro per gli ambienti del tribunale, abbiamo conosciuto la giudice dott.ssa Maria Rosaria Pietropaolo che ci condotto in aula e, con profonda passione, attenzione e disponibilità, ci ha guidato durante lo svolgimento del processo.

Un sentito ringraziamento va anche agli avvocati e agli agenti della Polizia giudiziaria che hanno preso parte al processo simulato e ci hanno fatto vivere questa esperienza in modo realistico e coinvolgente.

Le emozioni provate e gli insegnamenti appresi sono stati tanti, sia per chi aveva un ruolo attivo nell’ambito del processo, sia per chi era solo spettatore. 

Innanzitutto, siamo rimasti colpiti dalle parole riportate sullo scranno del giudice: “La Legge è uguale per tutti”. Sapevamo che questa frase era presente in tutte le aule di giustizia, ma quel giorno, più che mai, abbiamo compreso l’importanza dell’Articolo 3 della nostra Costituzione sul diritto all’uguaglianza fra tutti i cittadini.

Inoltre, abbiamo avuto l’opportunità di riflettere sulla gravità di alcune azioni e di alcune parole che talvolta noi ragazzi tendiamo a sottovalutare e abbiamo acquisito consapevolezza e coscienza delle relative conseguenze di tali azioni e di tali parole.

Infine, abbiamo potuto sperimentare le emozioni e gli stati d’animo caratteristici della partecipazione a un processo: la pressione, la grande responsabilità, il valore e la decisività della propria testimonianza, la capacità di saper affrontare momenti difficili a testa alta e senza scoraggiarsi e quella di mostrare spirito critico.

Il processo simulato … un’esperienza coinvolgente ed appassionante che noi ragazzi non esiteremmo a ripetere e che sarebbe auspicabile allargare anche ad altri studenti.

Ci auguriamo, pertanto, che l’Associazione Nazionale Magistrati continui a promuovere attività di questo tipo, proseguendo nella formazione delle generazioni future alla cultura della Legalità e al rispetto della Legge.

Un ringraziamento, infine, alla dott.ssa Sabrina Carbini che ha organizzato l’iniziativa.

Riccardo Broccoli, Claudia Elia, Gioia Calcinari, Aurora D’Errico, Giorgia Nobilini